"Degli Imprinting, prof. Antonino Saggio"



Considero La Sardegna la mia seconda casa, pensando a questa terra di pietra e mare emergono in me emozioni contrastanti, legate alla mia vita ed alla mia infanzia, ma innegabilmente amo questa terra e ho un legame indissolubile con essa. In Sardegna la natura si è sbizzarrita a creare forme bizzarre e suggestive. Le rocce monolitiche, scolpite dal vento e dal tempo, si stagliano maestose sul mare cristallino, come guardiane silenziosi di un mondo antico e misterioso.  

Le acque limpide e turchesi si infrangono contro le rocce, creando un'armonia di colori e forme che rapisce lo sguardo. Il sole che si riflette sul mare crea un'atmosfera magica, che sembra sospesa nel tempo. I caldi raggi del sole sardo si infrangono contro le spesse pareti di roccia monolitiche, creando una danza di ombre e luci sulla superficie antica e maestosa.  

Queste rocce, armoniosamente scolpite dal tempo immemorabile, dominano il paesaggio con la loro mole imponente, risplendendo nella loro forma organica e primordiale. Ogni pietra racconta storie millenarie, avvolte in un mistero che solo il vento del maestrale è in grado di svelare, come antichi guardiani del paesaggio sardo, si ergono come monumenti naturali di un'epoca lontana, resistenti al cambiamento umano che ha trasformato tante altre terre.


La loro organicità è evidente in ogni spigolo, in ogni curva sinuosa, come se la natura stessa avesse plasmato queste forme con un tocco gentile e paziente. Le rocce sembrano respirare, emettendo un'energia primitiva che si fonde con l'aria salmastra del mare e l'odore intenso della macchia mediterranea. Sono come creature ancestrali, risvegliate dalla luce del sole e dalla brezza marina, e il paesaggio intorno a loro è un palcoscenico su cui si svolge una rappresentazione millenaria. 

 Il colore delle rocce varia da un grigio ardesia al rosa antico, creando un caleidoscopio di sfumature che si riflettono nell'azzurro profondo del mare. Le pareti di queste formazioni naturali sono segnate da incisioni profonde e solchi misteriosi, come le rughe di un saggio anziano che ha visto secoli di storia svolgersi ai suoi piedi. Queste incisioni sono come pagine di un antico libro, contenenti le storie e le leggende di questo luogo unico. 

 Il mare, con le sue acque cristalline, si tuffa con grazia tra le rocce, creando insenature nascoste e calette segrete. Qui, tra i riflessi del sole e le onde che lambiscono la costa, la sensazione di essere in un mondo ancora selvaggio e intatto è irresistibile. La natura incontaminata di questa terra è una fuga dal tumulto e dalla frenesia del mondo moderno, un rifugio dove l'anima può trovare pace. 

Le rocce, con la loro presenza imponente, sembrano ancorate nella storia, come testimoni silenziosi dei tempi antichi. Esse evocano un senso di permanenza e continuità, un legame con le generazioni passate che ha resistito all'assalto del progresso e dell'urbanizzazione. Qui, il ritmo della vita è ancora scandito dalle maree e dalle stagioni, dalla luce del sole e dalla forza del vento. 

  

Parole chiave: forme organiche, curve, natura che domina lo spazio.


Concetto della pietre monolitiche inserite in un architettura organica.








Commenti